Laureato in Scienze Motorie e diplomato in Massoterapia MCB

LINFODRENAGGIO METODO VODDER
Favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici
Il Linfodrenaggio Manuale Vodder esplica il suo effetto a livello dei tessuti superficiali (cute e sottocute) e non sulla fascia muscolare.
L'azione del LDM stimola un aumento della linfoangiomotricità , un drenaggio dell'interstizio favorendo spostamento di liquidi, di proteine e cellule immunitarie ed eliminazione di cataboliti e scorie varie a beneficio della circolazione tissutale.
Controindicazioni
Il metodo presenta delle controindicazioni assolute e relative.
Controindicazioni assolute
L'utilizzo della tecnica del LDM potrebbe peggiorare o complicare la patologia in atto:
Tumori maligni non trattati
Infiammazioni acute
Infezioni generali o locali (caratterizzate da uno stato febbrile)
Manifestazioni allergiche
Trombosi venosa profonda, tromboflebiti
Edemi degli arti causato da un'insufficienza cardiaca
Controindicazioni relative
Il metodo può essere utilizzato seguendo alcune precauzioni che possono riguardare modalità di esecuzione, durate e frequenza del trattamento:
Tumori maligni trattati
Infiammazioni croniche
Ipotensione
Disturbi funzionali della ghiandola Tiroide (Ipo-ipertiroidismo)
Distonie neurovegetative
Asma
Precancerosi della pelle
Gravidanza
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Indicazioni
Il Linfodrenaggio manuale secondo il Dr. Vodder rappresenta la terapia d'elezione nell'approccio fisioterapico di Linfedemi primari e secondari, ma notevoli sono le indicazioni in cui il LDM può essere inserito come terapia associata/complementare a quella fisioterapica e/o farmacologica al fine di favorire una più rapida risoluzione della patologia o ridurne i sintomi correlati. Sempre maggiori sono le richieste di utilzzo di questa tecnica in particolare in caso di
• Insufficienze venose (ulcere venose), vasculiti, claudicatio, flebostasi costituzionali, disturbi circolatori a carico del microcircolo, interventi di chirurgia vascolare (stripping, safenectomie)
• Traumi articolari e muscolari, distorsioni, lesioni tendinee, legamentose, esiti di fratture, interventi di endoprotesi, sindrome algodistrofica di Sudek, colpi di frusta, artrosi, discopatie, lombosciatalgie, cervicalgie, sindrome da conflitto a carico dell'articolazione scapolo-omerale
• Patologie reumatologiche, poliartriti, artrite reumatoide, morbo di Bechterew
• Infiammazioni croniche delle vie respiratorie: sinusite, raffreddore cronico, bronchite cronica e asmatica, otite e tonsilliti ricorrenti ( bambini "linfatici")
• Acufeni, Labirintiti, Sindrome di Menière
• Patologie a carico del tessuto connettivo (sclerodermia, LES - lupus erythematosus) e del pannicolo adiposo (Lipedemi, lipoedemi localizzati, edema ciclico idiopatico, PEFS, cellulite)
• Patologie del SN centrale e periferico, commozione cerebrale, emicrania e cefalea, nevralgia del trigemino, paresi facciale, apoplessia, sclerosi multipla
• Distonie neurovegetative (Stipsi, stress, sindrome premestruale)
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In ambito dermatologico il Ldm trova indicazione in esiti cicatriziali post interventi di chirurgia plastica o estetica (liposuzione, lifting, blefaroplastica, rinoplastica, cheloidi, innesti e trapianti di cute), dermatiti, eczemi, acne rosacea e vulgaris.